Modica, un po di storia

dagli antichi siculi al barocco del Val Di Noto

Modica, gia' sito preistorico abitato dagli antichi Siculi, sede della Contea omonima, e' patrimonio UNESCO per le sue chiese barocche e scenografiche. Il centro della citta' e' adagiato su quello che era una volta il letto di un fiume. Vi sono numerose chiese e palazzi in stile barocco; i borghi ottocenteschi si inerpicano lungo le pareti dei colli fino a giungere alla sommita'. Il centro vitale e i borghi storici sono nel fondovalle: bei negozi e palazzi ottocenteschi lungo il corso Umberto la rendono viva e animata in ogni tempo. Citta' dalle numerose chiese, alcune delle quali molto scenografiche, come la cattedrale di San Giorgio e la Chiesa di San Pietro, dotate entrambe di scalinate scenografiche. Modica e' stata recentemente oggetto delle riprese della serie TV "Il commissario Montalbano". La citta' gode di un clima temperato in quanto le colline circostanti la proteggono dai venti. I nuovi quartieri,invece, sono disposti sugli altopiani. Le campagne circostanti offrono prodotti agricoli e luoghi ove trascorrere piacevolmente le vacanze, mentre il nuovo Polo Commerciale e' il baricentro degli affari del circondario di Modica che coinvolge anche i comuni limitrofi. Dista 20 km dal mare e ha una localita' balneare costituita da villini in una rada sabbiosa entro lingue rocciose.

Diverse sono le vestigia e le citazioni che testimoniano l'esistenza del borgo modicano nei vari periodi storici. Le necropoli tardo-romane, le chiese rupestri, la chiesa di rito bizantino di S. Nicolo' inferiore con i suoi cicli di affreschi del XI secolo, la chiesa rupestre nell'agro modicano di rito latino. All'epoca della dominazione romana, Motyka era uno dei principali centri di rifornimento agrario del loro mercato come menzionano diversi autori latini. Secondo l'autorevole testimonianza di Cicerone, Motyka nell'anno 73 a.C era città decumana. Importanti i ritrovamenti di un sepolcro del IV sec. d.C. con suppellettili di soggetti pagani e cristiani che dimostrano un sincretismo di culto. Dopo secoli di silenzio appare in una cronaca del X secolo il nome di Mudigah, che descrive gli avvenimenti della conquista araba in Sicilia: nell'anno 844 d.C. furono prese le rocche di Mudigah. Gli Arabi trasformarono la vallata rendendola piu' fertile e ricca di orti e giardini. Numerosissime le voci del dialetto di origine araba che ancora oggi sopravvivono. La successiva conquista della Sicilia nel 1091 d.C. ad opera dei Normanni produsse dei profondi mutamenti sociali ed economici. La città di Modica usciva dalla millenaria oscurità, l'attendeva un periodo glorioso.